1968, R.Del Turco - G.Bigazzi, Ed. Tiber



 

"Perché non ho ancora 'sfondato'? Francamente non saprei. Forse perché non mi piace spostarmi da Fiesole. Dovrei forse rinchiudermi tra le mura dei grattacieli di Milano, correndo come un pazzo da una casa discografica all'altra? (…) Ora sto tentando la carta con il Disco per l'Estate. La canzone è intitolata 'Luglio'. Mi sembra che faccia presa sul pubblico".
(Riccardo Del Turco, giugno 1968)

Dopo una carriera cominciata nel 1961 come cantante in un'orchestra, a partire dal 1966 Del Turco comincia a togliersi le prime soddisfazioni con 'Figlio unico' (n.6 nel 1966) e, nel 1967, con 'Uno tranquillo' e 'L'importante è la rosa', brano di Gilbert Becaud. Nel giugno 1968 si presenta a Saint Vincent per il Disco per l'Estate. Nessuno lo indica tra i favoriti, che sono i più celebri Jimmy Fontana (vincitore l'anno prima), Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti, Orietta Berti, Caterina Caselli. Il verdetto finale, invece, è un plebiscito: prima 'Luglio', seconda 'Non illuderti mai' (Orietta Berti), terza un'altra rivelazione: 'Ho scritto t'amo sulla sabbia', di Franco I & Franco IV.
Per Del Turco è una serata particolare: in un'intervista 'a caldo' dichiara di essere andato contro la propria natura (lo storico della canzone Dario Salvatori lo definisce 'cantante pigro'): "Io sono sempre stato schivo, ho sempre evitato di mettermi in mostra. E' il mio carattere, non posso farci niente. Fino ad oggi cantavo cercando di farmi vedere il meno possibile, forse anche per una inconscia paura del pubblico. A Saint Vincent, forse perché sapevo che tra il pubblico c'era mia moglie, ho trovato una grinta nuova, diversa. Ho cercato il contatto diretto col pubblico come non avevo mai fatto prima. E così ho vinto" (da 'Bolero'. La moglie, per la cronaca, si chiama Donella ed è la sorella della moglie di Sergio Endrigo).
'Luglio' entra in classifica direttamente al primo posto, nella prima settimana del mese omonimo. Uscirà dalla top ten solo il 5 ottobre, tre mesi dopo. Diventerà uno dei più proverbiali ed implacabili 'tormentoni estivi' della canzone italiana.