1969, C.Cavallaro - G.Bigazzi, Ed. Tiber




Il successo discografico di "Lisa dagli occhi blu" genera immediatamente un omonimo "musicarello" girato da Bruno Corbucci: con entusiasmo misto a candore, Tessuto rivela ai giornalisti anche la cifra ottenuta per girarlo: sei milioni di lire (circa 70 milioni di lire del 2000).

Come sempre in questo genere di produzioni, la trama è costituita da un'esile vicenda sentimentale che ha il solo scopo di dare spazio alle canzoni del divo musicale di turno. In questo caso Tessuto veste gli improbabili panni di un professore di missilistica (che si chiama - sorpresa - Mario Bongiovanni) preso di mira dagli scherzi della studentessa Lisa Prandi (interpretata da Silvia Dionisio). Fra i due nasce l'amore, ma le traversie economiche della sua famiglia spingono Lisa verso il matrimonio con un facoltoso corteggiatore. Colpo di scena finale: il fedele maggiordomo dei Prandi scopre che un quadro in suo possesso è un Michelangelo di grandissimo valore e la sua vendita risolleva le sorti finanziarie della famiglia. Lisa non è più costretta a sposarsi per denaro e torna tra le braccia di Mario… Tipico prodotto dell'epoca, il film si segnala per qualche scena particolarmente bislacca e per un cast insolitamente zeppo di volti noti: Lino Banfi, Gino Bramieri, Mario Carotenuto, Carlo Dapporto, Peppino De Filippo, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Erminio Macario, Piero Mazzarella e Bice Valori. Il cantante sperava che il film gli aprisse la possibilità di nuove occasioni cinematografiche, magari con lavori più impegnativi. Non diventerà un grande attore, ma farà parte del cast di "Fatti di gente per bene" di Mauro Bolognini.