1966, A.Celentano - M.Del Prete - L.Beretta, Ed.Clan/Curci
 

 


 

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Questa è la storia di uno di noi anche lui nato per caso in via Gluk
In una casa fuori città gente tranquilla che lavorava
La dove c'era l'erba ora c'è una città
E quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà

Questo ragazzo della via Gluk si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse "Vado in città" e lo diceva mentre piangeva
Io gli domando "Amico non sei contento? Vai finalmente a stare in città"
Là troverai le cose che non hai avuto qui;
Potrai lavarti in casa senza andar giù nel cortile!"

"Mio caro amico", disse "qui sono nato e in questa casa io lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire è una fortuna per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati mentre là in centro respiro il cemento

Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui
E sentirò l'amico treno che fischia così "wa wa!"

Passano gli anni ma otto son lunghi però quel ragazzo ne ha fatto di strada
Ma non si scorda la sua prima casa ora coi soldi lui può comperarla
Torna e non trova gli amici che aveva solo case su case catrame e cemento
Lò dove c'era l'erba ora c'è una città
E quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?