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Mia
Martini e
Loredana Berté



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"Tra
me e mia sorella non c'è nessuna rivalità: io canto canzoni
rock, lei melodiche. Mia mi sta aiutando molto, consigliandomi le cose
più valide. Comunque se occorre litighiamo anche. E' normale che
due sorelle si accapiglino - il guaio è che tutti lo vengono a
sapere".
(Loredana Berté, 1974)
Tra
i tanti litigi tra Loredana Berté e Mia Martini, nel 1975 ce ne
fu uno di natura musicale, rivelato dalla Berté medesima: la
maggiore delle due sorelle era convinta che 'Sei bellissima' fosse perfetta
per lei, e tentò (inutilmente) di farla propria.
Fu invece la sorella minore a spuntarla, caricando il testo di Daiano
e il "crescendo" di Felisatti con la propria interpretazione
viscerale, culminante nel memorabile ritornello 'urlato'. Fu il primo
ingresso in classifica (ma non nella top ten, visitata solo nel 1978 con
'Dedicato') per la cantante di Bagnara Calabra, che fino a quel momento
aveva fatto parlare di sé i giornali, ma senza apprezzabili riscontri
di pubblico.
Le vendite dell'album di debutto "Streaking" (1974) erano infatti
state deludenti nonostante il clamore suscitato dai testi (che contenevano
un termine piuttosto diffuso, usato per definire il sesso maschile) e
dalla copertina, sulla quale compariva nuda ("Per me stare nuda o
vestita è un modo di vivere normalissimo. Nuda sto bene, mi sento
a mio agio così come mia sorella si trova a suo agio agghindata
come l'altare maggiore, con gonne lunghe e larghe e gioielli dappertutto...
Sono esibizionista, mi piace scioccare la gente", dichiarò
in proposito).
Aveva avuto un flirt col tennista Adriano Panatta e si aggirava per Roma
con minigonne spettacolari - magari in compagnia di un altrettanto sconcertante
Renato Fiacchini, vestito da donna e in procinto di debuttare col nome
Renato Zero. Era impegnata in teatro ('Ciao Rudy', 'Hair'), in tv (l'operetta
'No no nanette' e le partecipazioni, come ballerina, a diversi show televisivi)
e al cinema: proprio nel 1975 girò 'Attenti al buffone' e 'Movie
rush, la febbre del cinema' - in entrambi, a dirla tutta, aveva una piccola
parte: quella della fanciulla invariabilmente discinta.
'Sei bellissima', arrangiata da Vince Tempera, riuscì probabilmente
ad addolcire l'impatto di una cantante della quale il grande pubblico
avrebbe imparato a conoscere il carattere dirompente. Peraltro, nonostante
col tempo sia diventato uno dei cavalli da battaglia della Berté,
all'epoca non riuscì ad andare oltre il n.13 in hit-parade anche
a causa dell'ostracismo della Rai, preoccupata da alcuni passaggi "immorali"
del testo ("Si addormentava sul mio seno", "A letto mi
diceva non vali che un po' più di niente").
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