(1968, P.Conte-V.Pallavicini, Ed.Sugarmusic)

 


Apparentemente, 'Insieme a te non ci sto più' non fa che guadagnare estimatori manmano che passa il tempo. Il regista Nanni Moretti se ne è servito addirittura due volte nei suoi film. La prima volta fu nel 1984 nel film 'Bianca': il brano era in sottofondo mentre il protagonista manifestava un paradossale desiderio di suicidarsi. La seconda volta è avvenuto nel 2001, ne 'La stanza del figlio'. Moretti ha dichiarato: "Come mi capita sempre quando faccio un film, anche in questo caso ho scelto le canzoni per prima cosa. E' buffo perché mi sono ricordato di aver già utilizzato in 'Bianca' la canzone della Caselli soltanto dopo averla inclusa nella colonna sonora de 'La stanza del figlio'".
La canzone gioca un ruolo particolarmente significativo nel film - uno dei più acclamati del regista romano. Sulla rivista "Film TV", Emanuela Martini ha così descritto il modo in cui 'Insieme a te non ci sto più' entra nel meccanismo della vicenda:
"Le disarmonie di troppe pazzie e paure (tutte in fila, sul lettino o sulla poltrona dello psicanalista) sembrano trovare un punto saldo armonico: 'Insieme a te non ci sto più', canta Caterina Caselli dal registratore in auto. Moretti si unisce, poi tutti gli altri, in una di quelle piccole scene di serenità assoluta che il regista sa cogliere così bene, una partita a pallone o 'Ritornerai' di Bruno Lauzi, in una chiesa. Ma quei corridoi e quei carrelli non sono là per caso o per vezzo. Sono un indizio drammaturgico preciso. Una morte e tutto s'incrina, sprofonda, e tutto quello che c'era prima, gli stessi luoghi, gli stessi gesti, continua a esistere solo all'insegna del dolore".