ascolta il brano
    1968, V.Pallavicini-P.Conte, Ed. Clan

Vito Pallavicini, paroliere, ha firmato, tra le altre, “Mille bolle blu” (Mina), “Io che non vivo” (Pino Donaggio), “Nel sole” (Al Bano). La sua breve collaborazione con Paolo Conte ha fruttato oltre ad “Azzurro” anche “Insieme a te non ci sto più” (Caterina Caselli) e “Tripoli 1969” (Patty Pravo).

L’astigiano Paolo Conte, uno dei massimi artisti della canzone italiana, ha iniziato la carriera alternando la professione di avvocato a quella di autore di musiche per brani salutati da un notevole successo (“La coppia più bella del mondo”, “Azzurro”, “Genova per noi”, “Onda su onda”). A partire dalla metà degli anni ’70 si decide a diventare a tutti gli effetti cantautore. Gli anni ’80 sono quelli della consacrazione europea: il suo stile che fonde swing, esotiche milonghe e “fisarmoniche di Stradella” conquista Francia e Olanda; nel 1998 anche l’America si accorge di lui: “Rolling Stone” e il “New Yorker” inseriscono la sua raccolta “The best” tra i 50 dischi dell’anno, il regista Lawrence Kasdan imita Roberto Benigni (che lo aveva fatto in “Tu mi turbi”) ed inserisce “Via con me” nel suo film “French kiss” con Meg Ryan e Kevin Kline. Nel frattempo Conte dirada le sue uscite discografiche per dedicarsi al progetto del musical “Razmataz”.