2001, S. Nasuti-R. Zanetti, Ed. Sugar/Extravaganze Publishing srl

 


I Gazosa

"E' una canzone allegra,
molto dance.
Noi facciamo rock,
ma d'estate è noioso,
va bene per l'inverno.
Quando c'è il sole
la gente vuole
ballare e divertirsi".
(Federico Paciotti, Gazosa)

 

 

Quello dei 'tormentoni' estivi è un fenomeno cui si è ormai fatta l'abitudine: dai tempi di 'Marina' e 'Sapore di sale', ogni annata è caratterizzata da ritornelli dai quali è difficile non farsi contagiare.

Ma da questo punto di vista l'estate 2001 è particolarmente ricca. Ecco solo alcuni dei numerosi articoli usciti a commentare l'insolita messe. Giusto ricordare 'Candela' di Noelia, 'Tre parole' di Valeria Rossi - ma nonostante una posizione relativamente bassa in hit-parade (non salirà mai al di sopra del n.4), un brano la cui presa "TV Sorrisi e Canzoni" descrive in questo modo:
"Non c'è modo di resistere. Ci si può barricare sotto pile di dischi d'epoca o ascoltare alla radio soltanto trasmissioni di musica classica. Ma poi, quando il pericolo sembra scampato, quando stremati dal caldo si allentano le difese, e magari ci si sente al sicuro protetti dal box doccia, ecco che 'lui' parte all'attacco. E' un attimo: dapprima ci si muove a ritmo, e poi si comincia a cantare 'vuvuvu, mi piaci tu'. Ed è fatta: la trappola del tormentone è scattata".

Il segreto del successo del brano dei Gazosa va ricercato in una melodia orecchiabile, un riferimento al mondo di Internet che si è ormai definitivamente affermato moderno, e - inutile negarlo - alla spinta degli spot televisivi di Omnitel-Vodafone (circa 300 alla settimana sulle reti nazionali). Il sodalizio nasce a Sanremo: Omnitel è sponsor del Festival di Sanremo, la cui sezione Giovani è vinta dai Gazosa con 'Stai con me forever'. In un'intervista di Alfredo D'Agnese ("Il Venerdì di Repubblica"), Federico Paciotti, chitarrista del gruppo, spiega: "Con Caterina Caselli stavamo cercando una canzone adatta al linguaggio di noi adolescenti. Quando è arrivato il brano giusto abbiamo persino creato un sito ad hoc. Poi è arrivata la proposta della Omnitel che adesso sponsorizza anche il sito www.mipiacitu.it".

Per molti critici il successo della canzone rappresenta la consacrazione del potere degli spot pubblicitari, da anni più abili della radio nel creare successi da classifica. Molto interessante la spiegazione di Mario Luzzatto Fegiz del "Corriere della Sera": "Gli investimenti di un'industria di beni di largo consumo nella realizzazione e diffusione di uno spot sono enormi rispetto a quelli di una major discografica, che non potrà mai disporre delle risorse sufficienti per garantirsi una visibilità secondo sofisticate e costose strategie. (…) Usate negli spot, le musiche acquistano una forza incredibile, spingendo spesso il pubblico a scoprire dischi usciti magari due anni prima nella generale indifferenza. Queste canzoni lanciate dalla pubblicità sono talmente ricercate che periodicamente vengono pubblicate compilation ('Top of the spot' la più nota) che raccolgono opere eterogenee, legate soltanto dal fatto di essere entrate di prepotenza nel quotidiano della gente. Questa varietà stilistica delle musiche lanciate dalla pubblicità è rassicurante: significa infatti che non si è verificata fra gli autori e gli artisti una corsa al manierismo creativo 'formato spot', come viceversa è avvenuto - e avviene - per chi vuol partecipare al Festival di Sanremo, allo Zecchino d'Oro o al prossimo disco di Mina".