1990,
Baccini-Belli-Prandi, Ed. Emi/Fortissimo/Sugar/Bellidea
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Festivalbar
Il Festivalbar 1990 vede la vittoria di Eros Ramazzotti
con 'In ogni senso' nella sezione 33 giri, l'esordiente Ligabue con
'Balliamo sul mondo' (nella sezione Discoverde), e infine, portati
in trionfo dalle radio, Baccini e Ladri di Biciclette per la canzone
'Sotto questo sole'.
"Quando abbiamo avuto la conferma che avevamo vinto, ci siamo
preoccupati
Per quanto ne sapevamo noi, il mondo non funzionava
così, cosa ci facevamo noi tra i premiati accanto a Eros Ramazzotti?
'Occhio, che da adesso può succedere davvero di tutto', ci
siamo detti, agitatissimi
Non so se mi spiego, io mi sono sempre
considerato un outsider, sto col Genoa e non con la Juventus
per me vincere è una cosa quasi impensabile. I dischi non li
facevo per vendere, per me era già un miracolo riuscire a farli.
Con quelli che arrivano primi ho un rapporto terribile, da giovane
i dischi che compravo non erano mai in testa alla classifica, il negoziante
doveva sempre ordinarli perché non li aveva mai sentiti nominare...".
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'Sotto
questo sole' è entrata nel fortunato novero di 'classici' dell'estate
- nonché di classici del pedale: nonostante lo smaccato e scanzonato
protagonismo degli interpreti (non sono molti i casi in cui i cantanti
si chiamano per nome nelle strofe come fanno Baccini e Belli), è
diventata una sorta di inno dei pedalatori della domenica. Belli tra
l'altro è tornato sull'argomento nel 1993 quando, lasciati
i Ladri di Biciclette, ha inciso la sigla del Giro d'Italia ('E intanto
gira e va').
A proposito di ripetizioni, Baccini tiene a sottolineare un piccolo
record legato alla longevità in classifica del suo secondo
album. "Una delle cose di cui vado un po' orgoglioso", spiega,
"è che ho fatto due Festivalbar con un solo album: non
so quanti altri ci siano riusciti". Sia 'Sotto questo sole',
con cui mi sono presentato nel 1990, che 'Qua qua quando', che ho
portato nel 1991, sono tratte da 'Il pianoforte non è il mio
forte'".
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