"E' una melodia assolutamente italiana.
E' come se irradiasse la luce del sole".
Andrea Bocelli


2001, P.Guerrini - P. Luciani, Ed. Sugarmusic/Almud Ed. Musicali


La copertina dell'album
"Cieli di Toscana"




 

 

Primo singolo e brano d'apertura dell'album 'Cieli di Toscana', ne riassume anche lo spirito, come dice il produttore Celso Valli, che ha diretto la London Sessions Orchestra durante l'incisione: "E' una canzone molto passionale. E' un modo autenticamente italiano di concepire la musica. Questa canzone parla davvero italiano".

Suoi autori sono Pierpaolo Guerrini (anni fa tastierista degli Homo Sapiens, produttore artistico di brani come 'Miserere' e 'Il mare calmo della sera') e Paolo Luciani, cantautore livornese con due album pop all'attivo.

"Ho conosciuto Andrea prima del suo grande successo, e ciò è stato molto importante, perché ho cominciato a pensare alla sua voce prima che al suo successo" spiega Pierpaolo Guerrini, che ha scritto per Bocelli anche 'Cantico' e, insieme a Luciani, 'L'abitudine'. "Mentre la scrivevamo, l'abbiamo capito subito che questa canzone era per Andrea, era addirittura Andrea in alcuni passaggi".
"Ho avuto la fortuna di trovare degli autori in grado di scrivere cose che io potessi vivere, esprimere", conferma Bocelli, "e non solo interpretare. 'Melodramma' è costruita su un personaggio nel quale mi identifico facilmente.
La sua vita presente è piena, eppure è legatissimo ai suoi ricordi del passato. E' un personaggio nato e cresciuto in mezzo alla natura, in grandi spazi aperti, in mezzo a odori e suoni, ad animali - in una parola, in mezzo alla vita.
Poi, il protagonista va via, si lascia tutto alle spalle, e in un certo senso si sente sradicato dal mondo stesso. Vede tutto da lontano, è come se osservasse la realtà da un telescopio: le immagini che prendono forma nella sua mente non gli piacciono, lo fanno soffrire… Anche se ha girato il mondo e visitato posti straordinari, niente ha la stessa forza di quelli che si trovano nei suoi ricordi… Personalmente, penso che ognuno di noi sia il risultato delle sue esperienze, del suo passato. Il che significa che non posso che essere un frutto della mia terra. E dal momento che sembra che tutti al mondo desiderino venire in Toscana, anche solo per una vacanza, devo dire che sono stato fortunato".

Da segnalare tra gli esecutori del brano, oltre ai componenti della London Sessions Orchestra, Paolo Gianolio (per anni chitarrista di Claudio Baglioni, ora anche suo produttore, e dalla fine degli anni '90 collaboratore di Vasco Rossi ed Eros Ramazzotti) e Margherita Graczyk, violinista e direttore d'orchestra (il grande pubblico ha fatto la sua conoscenza a Sanremo, durante la canzone di Elisa 'Luce (Tramonti a Nordest)'.