"Sono un cantante per ragazzine? Non credo proprio. Nelle mie canzoni ci sono spunti di riflessioni importanti. Col tempo acquisterò credibilità anche tra gli adulti".
(Paolo Vallesi, 1992)


1991, P.Vallesi - B.Dati, Ed. Sugar/Il Bigallo

 


Il primo album di
Paolo Vallesi



Dopo l'exploit sanremese de 'Le persone inutili', durante l'estate del 1991 Paolo Vallesi consolida il proprio successo con il secondo singolo tratto dal suo album di debutto. 'Le amiche' entra in classifica nel mese di agosto, raggiungendo il n.8 in una hit-parade dominata, imprevedibilmente, da Claudio Bisio con 'Rapput' e da Crystal Waters con due brani ('Gypsy woman' e 'Makin' happy').

Si tratta di una canzone pop leggera, con una punta di ironia; l'autore del testo, Beppe Dati (in quel periodo in classifica anche con 'Oggi un Dio non ho' di Raf) la definisce "un tentativo di idealizzazione della piccola donna italiana - le piccole donne che crescono, potremmo dire… Ci stava bene, era una cosa carina in quel momento, visto il feeling tra Paolo e le sue fans - le ragazzine che giocano, scherzano - che siano vergini o meno poi sono affari loro, ma noi le vogliamo pensare così: le vogliamo pensare pure, buone, brave, che s'innamorano, fanno piccole timide pazzie, vanno a Rimini con i genitori, e poi vanno a comprare i dischi. E' stato il nostro omaggio alle adolescenti italiane".

Queste ultime dimostrarono di gradire, come dimostra un articolo di quei giorni, nel quale Ernesto Assante de "La Repubblica" descrive il successo "di questo ragazzotto dall'aria spaesata, che sul palcoscenico ancora non sa bene come muoversi e dove mettere le mani, un 'oggetto del desiderio' per legioni intere di adolescenti, quelle adolescenti che hanno affollato e surriscaldato il teatro Verdi di Firenze, dove ha avuto inizio il suo primo grande tour italiano. Un pubblico a stragrande maggioranza femminile, ragazzine innanzitutto, in media tra i 12 ed i 18 anni, molte armate di cuoricini luminosi che instancabilmente agitano durante tutto il concerto, alcune organizzate con striscioni che recitano 'Paolo facci sognare' , 'Dopo averti sentito non si può toccare il fondo' , 'Il successo non ci dividerà' e via discorrendo, tutte pronte a cantare e ad urlare la loro passione ad ogni minimo gesto del nuovo divo. Si può parlare già di una 'Vallesi-mania'? Beh, a giudicare dalle quasi 10mila lettere che il Vallesi Fan Club ha raccolto i questi mesi, c'è da giurare che l'accoglienza del pubblico fiorentino sarà più o meno la stessa che il giovanotto troverà in ogni altra parte d'Italia. Calore ed affetto è quello che le ragazze spediscono verso il palcoscenico, e Vallesi cerca di rispondere come può, con quella semplicità che sembra essere diventata la chiave del suo successo da ragazzo 'normale' , con le sue canzoni fatte di buoni sentimenti, di storie ovvie e riconoscibili, costruite all'interno di percorsi adolescenziali trattati con sufficiente superficialità da non essere mai problematici".