1980, M.Negri - P.Bertoli, Ed. Di Lazzaro


  Pierangelo Bertoli

 

Un uomo lotta con il mare, mentre a casa, la sua donna lotta con i propri sentimenti: un duetto del 1980 per il quale Pierangelo Bertoli non aveva inizialmente pensato a Fiorella Mannoia. E a dirla tutta, non aveva nemmeno pensato a un duetto. "Feci sentire il nastro - un 'provinaccio', come li si chiama di solito - al direttore artistico della casa discografica, e questi disse: '…Ma sembrano due froci! Qui ci vuole una donna'. Allora tirò fuori una cassetta e mi fece sentire un pezzo - una canzone bruttissima cantata da una voce bellissima".

Era la voce dell'interprete romana, che qualche settimana dopo incise la sua parte di testo senza aver mai incontrato il cantautore di Sassuolo. "In effetti, non si può parlare di una vera e propria collaborazione", ha ammesso Bertoli: "Io e Fiorella ci siamo incontrati per la prima volta solo tre mesi dopo, in un corridoio, negli uffici della nostra etichetta". Peraltro, la Mannoia rischiò di non cantare una frase, considerata troppo "forte" per una donna (conteneva l'esclamazione 'Perdio', pronunciata, per di più, da un'adultera…), ma alla fine si decise di correre il "rischio" e di non modificare il testo di Marco Negri, uno dei tanti giovani autori lanciati da Bertoli (Luca Bonaffini, Luciano Ligabue, Claudio Sanfilippo). Negri, che con Bertoli avrebbe scritto anche 'Italia d'oro' (quarta al Festival di Sanremo del 1992) fu segnalato all'artista emiliano da un amico, un promoter della zona tra Ferrara e Rovigo. "La canzone mi piacque subito: feci qualche modifica, ma decisi di non aggiungere la mia firma al brano per incoraggiare Negri a scrivere cose altrettanto belle", ha dichiarato Bertoli a Domenico Mangiardi, autore del libro "Bertoli" (Bastogi Editore).

Il brano si comportò molto bene in classifica e fece conoscere il cantautore e il suo quarto album 'Certi momenti' al grande pubblico, che non aveva avuto occasione di sentire la produzione precedente - raramente diffusa dalle radio private. Anche per la Mannoia, che da anni era alla ricerca di un primo successo che mettesse in rilievo la sua voce, fu un brano importante: all'epoca i duetti non erano particolarmente di moda, ma il contrasto tra due voci assolutamente particolari come quelle dei due interpreti di 'Pescatore' rimase impresso a molti. A margine, una curiosità: vent'anni dopo aver cantato questa canzone, Fiorella Mannoia ha inciso un'altra famosa canzone intitolata 'Il pescatore' - quella scritta da Fabrizio De Andrè nel 1970. "Ma è stato assolutamente un caso", ha assicurato la cantante.