"Ricordo
come fosse ieri noi quattro stipati dentro la Lancia HF di Dodi
con i vetri che si appannano e i finestrini chiusissimi - se no
perdiamo la voce - e più di 70 km ancora da fare per arrivare
alla Locanda del Lupo di Rimini, dove dovevamo suonare pomeriggio
e sera. Siamo in ritardo, ma è venerdì e Lelio Luttazzi
alle 13.30 su Radio Uno ha da poco urlato che 'Pensiero' è
la n.1 della hit parade. Rannicchiato in quel sedile di dietro
con tra le gambe un pacco di bacchette Ludwig conto i gettoni
del telefono, siamo in ritardo ma devo fermarmi alla prima area
di servizio e chiamare casa
"
(Stefano D'Orazio)
Alla fine del 1971, con 'Tanta voglia di lei' ancora al n.1 in
classifica, i Pooh fecero una mossa (discograficamente) a sorpresa,
pubblicando un nuovo 45 giri. Spiega il loro produttore "storico",
Giancarlo Lucariello: "La precedente esperienza negativa
dei Pooh con 'Piccola Katy' e il silenzio che le aveva fatto seguito
mi spaventava, cosi quando mi trovai di fronte a 'Pensiero', un
autentico colpo di genio di Valerio Negrini, decisi che doveva
uscire subito e riuscii ad imporre questa decisione, che credo
sia stata una delle ragioni che impose all'attenzione del grande
pubblico il valore del gruppo. Era un pezzo vincente, ma molto
diverso nella struttura da 'Tanta voglia di lei'. C'era la stessa
orchestra, ma stavolta non per dare un'atmosfera ma per dare ritmo.
Avevamo creato un tipo di suono riconoscibile, con il quale eravamo
in grado di spiazzare per la diversità delle canzoni".
'Pensiero' andò al n.1 in hit-parade nel mese di dicembre,
e ci rimase un mese; in totale, vendette più di 850.000
copie, finendo per superare il successo di 'Tanta voglia di lei',
insieme alla quale costituì la base per l'album 'Opera
prima'.