|

L'album
Parsifal



|
Nel 1973 le strade di Pooh e Riccardo Fogli si dividono.
Il cantante/bassista, protagonista di una storia d'amore con Patty Pravo
che fa la felicità dei giornali rosa, non si trova a suo agio in
un gruppo che ha già visto uno dei suoi componenti fondamentali,
il batterista Valerio Negrini, "chiamarsi fuori" per limitarsi
al ruolo di paroliere. Per entrambi è risultato difficile convivere
con la ferrea disciplina che la band, d'accordo col produttore Lucariello,
si è autoimposta per diventare il gruppo italiano più popolare
di sempre. Dody Battaglia, in un'intervista dell'epoca, dice: "Gli
abbiamo parlato a lungo, abbiamo cercato di farlo ragionare. Ma quando
uno ti dice 'Ragazzi, con voi non ci sto più bene', cosa puoi controbattere?
Il fatto che se ne sia andato per farsi strada da solo non conta: la realtà
è che lui non c'è più e ci dispiace. Per noi è
stata una sorpresa, e ci ha lasciato un po' di amarezza. Comunque ora
gli auguriamo di sfondare. Per noi è l'amico di prima, e se un
giorno dovesse aver bisogno di qualcosa, moralmente o materialmente, siamo
tutti pronti ad aiutarlo. E' sempre un caro ragazzo".
Al suo posto subentra Bruno "Red" Canzian, 20 anni, studente
di psicologia a Padova. "Ci conoscevamo da tempo ed eravamo amici",
spiega alla stampa Roby Facchinetti. "Appena Riccardo se n'è
andato, abbiamo pensato a lui. E devo dire che siamo soddisfatti perché
Red ci sta dando una carica nuova e sta portandoci la sua impronta musicale.
Lo abbiamo chiamato perché è un amico, suona bene e ha un
sacco di idee - il fatto che sia un soggetto 'decorativo' e piaccia alle
ragazze poi non guasta: credo che con lui guadagneremo in popolarità".
Con Canzian i Pooh assumono la propria forma definitiva dopo 7 anni: il
suo avvicendamento con Fogli, unico superstite della formazione originale,
chiude definitivamente la porta della fase "beat", e lancia
il gruppo verso un pop sinfonico le basi del quale erano state gettate
dal successo di 'Pensiero' e dall'album 'Alessandra', presentato nei teatri
con un'orchestra di 40 elementi. Al termine di tale tour, il gruppo tiene
una serie di concerti negli USA. "Siamo stati una quindicina di giorni
in America, abbiamo cantato per le comunità italiane a Boston,
Pittsburgh, Philadelphia, Chicago e New York... Ora stiamo lavorando a
un nuovo LP che dovrebbe uscire in settembre. Si intitola 'Parsifal, un
cavaliere alla ricerca dell'amore'", annuncia Facchinetti al settimanale
"Bolero".
Racconta oggi il tastierista, autore del brano: "Con Giancarlo Lucariello
avevamo già inciso dei brani insaporiti da un'orchestra. Lui aveva
intuito che nel nostro modo di avvicinarci alla melodia italiana c'era
una chiave moderna All'epoca molti gruppi stranieri, come i Procol Harum,
i Deep Purple o Emerson Lake & Palmer si erano avvicinati alla musica
classica e cercavano un suono imponente. Noi arrivammo al pop o rock sinfonico
che dir si voglia con una chiave di lettura che definirei molto italiana.
Abbiamo puntato molto su armonie e melodie sulle quali si basa la tradizione
della nostra canzone, non volevamo discostarcene per imitare il rock progressivo
degli Yes o degli altri... 'Alessandra' fu sicuramente un album che a
livello di canzoni e melodie si avvantaggiò dell'orchestra - ma
l'album che più ci ha rappresentati è 'Parsifal'. Tutti
gli elementi si sono integrati alla perfezione - testi, musiche, gruppo,
gli arrangiamenti del Maestro Monaldi. L'orchestra sicuramente sottolineava
l'aspetto armonico e melodico, ma con la personalità di un gruppo:
d'accordo gli archi, ma si dovevano sentire anche i suoni distorti, la
chitarra di Dodi, la forza e la spinta del gruppo. Per quanto mi riguarda,
scoprii che comporre le musiche pensando all'apporto dell'orchestra mi
piaceva e mi riusciva facile, mi sono trovato molto a mio agio soprattutto
quando tutti noi abbiamo capito che quella strada poteva darci molto".
La suite 'Parsifal' è uno dei brani dei Pooh che trova consensi
anche tra gli amanti del rock, in particolare per l'assolo di Dody Battaglia
nella seconda parte del brano. Al cavaliere messo in musica anche da Wagner,
i Pooh dedicano anche la copertina e un servizio fotografico per il quale
si fanno ritrarre in abiti medievali. "Quella di Parsifal, questo
eroe senza macchia che alla fine butta la spada e preferisce l'amore,
è una scelta che faremmo tutti, credo", conclude Facchinetti.
"Tutti seguiamo l'istinto, l'emozione. E quindi l'amore".
|